Alceo di Messene
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Sulla sua tomba un grappolo nutrito
non ha quel vecchio, ma soltanto un rovo
ed un pero selvatico che stringe
le labbra dei viandanti e inaridisce
la gola per la sete. Tuttavia,
se qualcuno si reca alla sua tomba,
preghi per Ipponatte perché dorma
e perché sia gentile finalmente.
A.P. VII, 536
Poesia 191 – Febbraio 2005
Alceo di Messene, Epigrammi
a cura di Michele Coco
Crocetti Editore 2005