Ol’ga Sedakova
Dedica
Tu ricorda, io dico, ricorda
tu ricorda, ti dico e piango:
ogni cosa scompare e muta
e la stessa speranza uccide.
Non v’è oceano che torni nel fiume,
né fiume che risalga alle fonti,
né a chi il tempo sia misericorde –
ma ti amo, ti amo come
se tutto questo fosse stato e sia.
Traduzione di Adalberto Mainardi
Poesia n. 262 LuglioAgosto 2011
Ol’ga Sedakova. Il verginale abisso del verso
a cura di Vera Pozzi
Fondazione Poesia Onlus 2011