Edouard J. Maunick
Pro memoria
Abito il mare per difendere l’io-paese
ho bisogno di questa guerra
sono antichi vulcani che sognano
il ritorno
e io sono ormeggiato alla marea inerte
complice del fuoco e perché no adirato
insorgono le mie parole-radici-ribelli
non che condanni germogli e fontane
e dolcezza di vivere per segni chiari
ma hanno il peso di un braciere
le mie viscere
complice del fuoco rifiuto il pentimento
ricomincio senza tregua il giuoco
delle ruote
non domando né accorderò perdono
tutto iniziò con la mia nascita
la sola causa
sono nato in una terra angusta
presa tra i meridiani
più folle dell’erranza folle
e l’isola viaggia
di punta in punta
di baia in baia
le sole distanze l’unica evasione
sono laggiù porte di sale al sole
barriere di sogno a mezzogiorno
e l’isola viaggia mano richiusa certo
ma portando tracce di vita ad alta voce
malgrado il minuscolo uccello bulbul
che non ha canto che non ha canto
– o terra angusta mia leggenda
Traduzione di Roberto Carifi
Poesie
Editoriale Jaca Book 1992