Janice Kulyk Keefer
Saggezza
Io che ho deciso di amare l’umanità
invece degli uomini,
di amare le contraddizioni della vita,
le impossibilità.
Io che sono diventata una bella e attempata
filosofa, quando improvvisamente
il telefono suona, la sua voce
mi solletica il collo.
O mi prende in giro, mi chiama
ochetta
e il mio cuore sbanda.
Quello che amiamo di un’altra persona
è la vita che ha dentro;
per questo non dobbiamo mai
cercare di possederlo.
ochetta
Poesia n. 248 Aprile 2010
Janice Kulyk Keefer. Passeggiata di mezzanotte
a cura di Valentina Morana
Crocetti Editore 2010